Finalmente si torna in piscina, passato un mese dall’iscrizione e senza mai essere entrati in acqua a causa di malanni di stagione per tutta la famiglia, oggi Erik si è rituffato in vasca.
L’inizio della stagione promette bene: Erik non vede l’ora di entrare in acqua, quando è dentro sguazza tranquillo e batte regolarmente i piedi per raggiungere i vari oggetti galleggianti (palline, bicchieri, mattoncini ecc.) e riportarli a bordo vasca. Ogni tanto muove anche le braccia e nuota sul dorso (sempre sostenuto da me).
La scenetta divertente di oggi è stata assistere all’arrivo di una bambina poco più grande di Erik: il padre della bimba ha delicatamente messo nella vasca la fanciulla, la quale ha immediatamente iniziato ad affondare lentamente!!! Mentre mi stavo precipitando (nuotando) ad acchiapparla (con Erik appoggiato sul braccio) il padre, accortosi della sparizione della bimba dalla superficie, l’ha prontamente recuperata per un braccio e, tiratala sul bordo, ha candidamente esclamato: “Ops, mi sono dimenticato di metterle i braccioli”. Da notare che la bimba non si è scomposta assolutamente, ma è uscita dall’acqua come se niente fosse, tossicchiando un po’.
Purtroppo non era presente la sua istruttrice di riferimento (Francesca), forse nel suo giorno libero; in compenso c’era un altro istruttore (nuovo) che insisteva perché io mettessi i braccioli a Erik… Spero che Francesca torni alla svelta: lei è un’altra convinta sostenitrice che è molto meglio che i bambini imparino a stare in acqua senza braccioli, altrimenti diventa molto difficile poi convincerli a toglierli. Vero è che diventa molto più impegnativo stargli dietro sempre all’erta, ma alla fine lo sforzo si ripaga.
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