Sono iniziati gli allenamenti in piscina per tutta la famiglia: in realtà Simona nuota (è già arrivata a circa 20 vasche), Erik sguazza e io faccio da supporto a Erik, nel senso che lo sorreggo con il braccio sotto la pancia.
Finalmente abbiamo trovato una struttura che accettasse la giovane età di Erik. Nonostante il limite minimo fossero i due anni di età ci hanno dato fiducia e hanno detto: “provate, l’acqua è un po’ fresca per i neonati, ma se si trova bene…”
L’istruttrice è stata ben felice alla notizia che non volevamo i braccioli e come unico (per ora) consiglio ha suggerito di tenerlo orizzontale, sostenerlo con una mano sotto la pancia e provare a fargli muovere (battere) i piedi. Non sappiamo se abbia capito cosa voglia dire battere i piedi ma ogni tanto, su incitamento, effettivamente li muove.
Inutile dire che si diverte molto, gioca con tutte le palline, bicchieri e altri oggetti in acqua, ha già provato lo scivolo per i tuffi e, ovviamente, ha già fatto le sue prime bevutine, senza scomporsi troppo. Ha anche già smesso di fare le smorfie al primo contatto con l’acqua non proprio calda.
La lezione è la domenica mattina dalle 10.45 per mezz’ora presso la piscina Cardellino, una bella struttura comunale, e la vasca interna di 25 mt ha una splendida vetrata che guarda il giardino e la vasca da 50 mt all’aperto.
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