Natale 2013 a Marilleva

Da buoni abitudinari siamo tornati anche quest’anno all’hotel Solaria di Marilleva. La novità è che ci abbiamo passato i giorni di Natale (dal 21 al 28). Appena arrivati ed entrati in albergo la prima cosa che Erik ha chiesto a tutto il personale che incontrava era una carota per costruire il pupazzo di neve.

Durante la vacanza non ci siamo fatti mancare niente: giornate splendide, sciate, una nevicata in grande stile (1 mt di neve in quota a 1800 mt nell’arco di 36 ore) durante la quale si è verificato un black-out di 10 ore, causato dalla caduta di un albero sulla linea elettrica e che ha coinvolto mezzo Trentino. Cortina è addirittura rimasta isolata per un giorno, ma anche a Marilleva 1400 le macchine arrivavano a fatica.

Il nostro black-out è iniziato verso le 10.30 del mattino, lasciandoci in attesa dell’ovovia alla partenza dell’albergo, proseguendo per tutto il pomeriggio durante il quale le camere erano al buio e nella reception le lampade funzionavano grazie a un generatore che, sorpresa!, ha smesso di funzionare alle 18.30 lasciandoci tutti al buio con solo alcune lampade di emergenza ancora accese; le lampade di emergenza ai piani si erano già scaricate e spente da tempo. Tutti i clienti (circa 300) erano ammassati nell’unico spazio ancora vagamente illuminato quando finalmente alle 19.30 è tornata la corrente con un grande boato di sollievo. Apertura del ristorante con precedenza alle donne con bambini viste le evidenti difficoltà che hanno avuto per tutto il giorno in cucina (mi immaginavo lo chef Pasquale impazzito a gestire pranzo e cena su una micro-cucina a 4 fuochi e con un piccolo forno casalingo…).

Piccole note stonate: il giorno 27, con un sole splendido, il Trentino sembrava impreparato alla gestione di una nevicata abbondante; noi pronti alle 8.20, scarponi ai piedi, alla base dell’ovovia che hanno faticato non poco per farla ripartire causa cavi ghiacciati e necessari giri di collaudo prima dell’apertura al pubblico (non potevano fare il collaudo alle 7 del mattino? o non si aspettavano di doverlo fare?). Maestro di sci di Erik disperso! Al nostro arrivo a Malga Panciana finalmente alle 9.30 (lezione fissata alle 9.00) nessun maestro lo aveva ancora visto, aveva perso il cellulare il giorno prima e alla radio non rispondeva. Lezione ovviamente saltata, rimborsata dalla scuola grazie alle gentili insistenze di Simona e, dulcis in fundo, seggiovia Sghirlat che si muoveva per alcuni metri e si fermava per interminabili minuti. Risultato finale: alle 11.00 eravamo riusciti a fare solo due discese con Erik e la seggiovia non accennava ancora a funzionare. Ma anche la discesa con l’ovovia si è svolta a singhiozzo. Insomma, una gestione non proprio ottimale.

Ma noi siamo fiduciosi e ritorneremo.

Qui i filmati delle discese: vedi articolo

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