Oggi primo giorno di corso in piscina e, come temevo, si è ripetuta la stessa scena che si ripete tutti i giorni all’asilo: non ne vuole sapere di restare da solo (senza di noi) in mezzo agli altri.
L’entrata in piscina è stata promettente: in coda alla cassa addirittura salutava gli altri bambini e io mi illudevo che fosse cambiato qualcosa; all’ingresso in vasca era tutto contento di vedere i giochi che vengono usati durante i corsi e iniziava a raccogliere quelli sparsi per rimetterli a posto nelle ceste, ma poi…
Arrivato il momento di essere consegnato agli istruttori si è scatenata la tragedia: i soliti pianti, con il sottoscritto allontanato giustamente dal responsabile. Morale della sessione: 20 minuti in braccio al supervisore, che ha fatto del suo meglio per calmarlo, veramente ammirevole la pazienza, per poi finalmente portarlo in acqua e tenerselo attaccato al collo per tutto il tempo rimanente (25 minuti) mentre tutti gli altri sguazzavano allegramente al seguito dei comandi dell’istruttore. Peccato che la prossima volta ci sarà solo un istruttore e sicuramente non avrà la possibilità di dedicarsi esclusivamente a lui.
Ormai sono seriamente preoccupato: quando mai imparerà a staccarsi da noi, anche solo temporaneamente, senza inscenare tragedie?
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